di Marta Guarducci | 27 11 2023
In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne (25 novembre), il Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica (DMSC) dell’Università di Firenze, in collaborazione con il Centro Ricerche sAu, ha realizzato uno speciale online costituito da una serie di video-contributi con lo scopo di:
- ascoltare il punto di vista di esperte ed esperti sulla medicina di genere e il contrasto alla violenza sulle donne;
- presentare il progetto di ricerca “Donne, Salute e Ricerca”, che mira a promuovere una personalizzazione dei percorsi di cura in un’ottica non solo scientifica ma anche socio-culturale.
Che cosa si intende per medicina di genere?
Il concetto di medicina di genere viene definito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come lo studio dell’influenza delle differenze biologiche (definite dal sesso), socio-economiche e culturali (definite dal genere) sullo stato di salute e di malattia di ogni persona. Gli studi clinici condotti negli ultimi anni – basti pensare a quelli volti a indagare gli effetti della pandemia da Covid-19 – hanno dimostrato quanto le differenze biologiche e sociali tra gli individui possono influenzare la risposta dell’organismo all’insorgenza di malattie e alla somministrazione di cure. Il Ministero della Salute, infatti, ha favorito l’inclusione dell’approccio alla medicina di genere tra le sfide del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Quando si parla di medicina di genere è importante sottolineare che porre enfasi sulla salute delle donne non significa minimizzare l’impatto del genere sulla salute degli uomini, quanto sanare una gigantesca ingiustizia storica che ha visto la medicina stessa e la ricerca basarsi esclusivamente sul genere maschile. Solamente avviando strategie mirate per colmare questo gap sarà possibile ripensare alla salute in un’ottica sistemica e, nel passaggio dalla “malattia” al “malato”, favorire una nuova idea di personalizzazione delle cure.
Sanità e salute
Il Centro Ricerche sAu contribuisce alla ricerca in ambito della salute e della sanità attivando una ricerca dedicata alla comunicazione della medicina di genere, che indaghi punti di forza e criticità degli attuali modelli comunicativi per ridefinire, a partire dal genere femminile, una nuova idea di “personalizzazione delle cura”.
Prof. Francesco Annunziato
(Direttore del DMSC)
Da anni il Dipartimento ha attivato un gruppo di ricerca sul tema del public engagement con lo scopo di promuovere la salute sul territorio attraverso azioni che mettono a sistema l’impegno da parte del mondo della ricerca con quello che proviene dal tessuto culturale, sociale e produttivo.
Parlare di medicina di genere significa concretizzare un principio di equità nel campo della medicina.
La medicina di genere rappresenta un formidabile strumento per applicare fattivamente quella che è la medicina personalizzata, di precisione.
Oggi è importante sperimentare una nuova cultura comunicativa per restituire un ruolo attivo e partecipe alla cittadinanza, nella prospettiva di una relazione generativa tra il mondo della ricerca e quello delle professioni.
“Donne, Salute e Ricerca” è un progetto sulla medicina di genere che prevede la realizzazione di un volume collettaneo e l’attivazione di un percorso di ascolto per il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati al tema della personalizzazione delle cure.